La roccia, leucocrata, è olocristallina e ha una struttura mesoporfirica iatale tendente a glomeroporfirica.
E' infatti possibile riconoscere numerosi fenocristalli di anortoclasio, plagioclasio, biotite e più raro clinopirosseno,
che localmente si aggregano tra loro formando dei glomerocristalli, come quello che si osserva al centro della foto.
La massa di fondo è olocristallina e ha una struttura microfelsitica: in essa si riconoscono microliti di feldspato
alcalino, minori plaghe di quarzo (si riconoscono perché hanno rilievo maggiore dei microliti di feldspato) e abbondanti
opachi.
Minerali principali: feldspato alcalino (anortoclasio), presente sia come fenocristalli sia nella massa di fondo,
minore plagioclasio, biotite, raro clinopirosseno e quarzo (solo nella massa di fondo).
Tra le fasi accessorie si riconoscono apatite, zircone e opachi. E' presente anche un po' di carbonato interstiziale.
L'anortoclasio cresce epitatticamente sui fenocristalli di plagioclasio (solo in parte preservati),
da cui si riconosce facilmente per il minore rilievo e per la presenza della geminazione tartan.
I fenocristalli di biotite, con pleocroismo bruno-giallo, se a contatto con la massa di fondo, sono circondati da un orlo
opacitico costituito da magnetite. L'orlo opacitico suggerisce che i fenocristalli di biotite non siano in equilibrio con
il fuso. L'orlo di magnetite è assente quando la biotite è inclusa in altre fasi.
Il clinopirosseno è molto meno abbondante: si riconosce a solo polarizzatore per l'alto rilievo e il colore grigio-verdino.
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