La roccia ha grana medio-fine, fortemente eterogenea per la presenza di porfiroblasti di granato quasi centimetrici, immersi in una matrice a grana fine. La struttura è scistosa e definita dall'alternanza di livelli micacei continui di spessore variabile da pluri-millimetrico a centimetrico, e livelli quarzosi discontinui, di spessore millimetrico.
I minerali principali sono: quarzo, mica bianca, granato e cloritoide. Tra i minerali accessori si riconosce rutilo orlato da ilmenite.
Nei livelli quarzosi, il quarzo è omeogranulare, presenta contatti rettilinei ed estinzione ondulosa o a subgrani. I livelli micacei sono intensamente ripiegati, con sviluppo di pieghe aperte a cerniera arrotondata. Essi sono costituiti da prevalente mica bianca e da cloritoide, isoorientati a definire la scistosità della roccia. Sia il cloritoide che la mica bianca crescono, inoltre, staticamente sulla foliazione principale.
I grossi porfiroblasti di granato sono avvolti dalla foliazione, con sviluppo di ombre di pressione a quarzo prevalente. I porfiroblasti di granato sono pieni di inclusioni (prevalentemente di quarzo e rutilo) tanto da avere, localmente, un abito quasi scheletrico. Il bordo del granato è generalmente privo di inclusioni. Il granato è inoltre molto fratturato: nelle fratture più ampie si sviluppa clorite, in aggregati di lamelle verdine con colori di interferenza bluastri.
Sono presenti inoltre pseudomorfosi dall'aspetto torbido, costituite da un aggregato di più fasi a grana finissima, leggermente pleocroiche, cresciute a spese di un minerale prismatico con basali a losanga (probabilmente un originario glaucofane).
Protolite:pelitico
Condizioni metamorfiche:basso grado metamorfico (è diagnostica la presenza del cloritoide). Le pseudomorfosi sul probabile originario glaucofane e la presenza del rutilo tra i minerali accessori, suggeriscono inoltre condizioni di alta pressione.
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