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P73 - Sviluppo di megacristalli
Sviluppo di megacristalli | 1. Dettaglio megacristallo



Sviluppo di megacristalli

Tessiture di sinneusis e sviluppo di megacristalli di feldspati alcalini in rocce granitiche - granodioriti porfiriche.
Lo sviluppo di megacristalli in rocce granulari origina strutture di tipo porfirico come quelle qui rappresentate. Esse permettono di caratterizzare facilmente sul terreno certi tipi di intrusivi (ad es. graniti o granodioriti porfiriche). Tuttavia, non sempre i megacristalli assumono lo stesso significato dei "fenocristalli" delle rocce vulcaniche. In certi casi, infatti, si tratta di coprecipitazione di fasi con differenti velocità di nucleazione e crescita. Laddove ci sono le condizioni per una nucleazione molto bassa del K-feldspato associata a rapida crescita, si avranno grossi cristalli di feldspato alcalino (pecilocristalli), che nella loro rapida espansione tenderanno ad includere tutte le altre fasi cristalline granulari.
Si osservi che la disposizione delle inclusioni femiche all'interno del megacristallo segue la morfologia delle facce cristalline che lo bordano esternamente. Ciò si spiega con fenomeni di aderenza tra fasi cristalline sospese in un mezzo liquido. Le piccole lamelle di biotite "aderiscono" sulle superfici dei megacristalli in via di sviluppo, adagiandosi su di esse con la faccia più estesa, ossia la (001). Attorno agli anni '60, lo sviluppo di tali megacristalli in rocce granitiche veniva attribuito ad una sorta di metasomatismo potassico, idea oggi pressochè interamente abbandonata. Si ritiene attualmente che i megacristalli siano interpretabili come fenocristalli quando mostrano (1) un abito euedrale, (2) una sottile e regolare zonatura, (3) una distribuzione zonale delle inclusioni (come nel campione in esame). I risultati di esperimenti (ad es. vedi S.E. SWANSON 1977, Am. Miner., 62, 966-978) mostrano che il fenomeno è più frequente in fusi granitici sottosaturi di acqua. Infatti, la velocità di crescita del K-feldspato è di circa 2 ordini di grandezza superiore a quella delle altre fasi del sistema granitico. Pertanto, con bassi gradi di sopraraffreddamento ci si aspetterà lo sviluppo di strutture porfiriche a megacristalli di K-feldspato, mentre le rocce granitiche raffreddate rapidamente (alto grado di sopraraffreddamento) tendono a dare strutture granulari.

Unità tettonica: Plutone terziario del Monte Capanne; provincia magmatica toscana.

Loc.: Capo S. Andrea (Isola d'Elba).


Ver. 3.0 - 12.12.2018Versione per la stampa | Tutte le tavole | Invia un commento | Credits
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