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Questi inclusi rotondeggianti, circondati da un sottile alone sialico chiaro privo di femici, non sono in realtà
delle vere e proprie inclusioni basiche. Si tratta infatti di "noduli di concentrazione" costituiti in prevalenza da
tormalina, la cui origine è, con ogni probabilita, imputabile all'attivita di fluidi residuali ricchi di boro e di altri componenti
volatili, liberati dallo stesso magma granitico dopo la solidificazione del granito. L'alone chiaro è in relazione con la
formazione di tormalina conseguente all'apporto di boro. Il depauperamento in femici è dovuto alla diffusione di Fe e Mg verso
i siti dove è selettivamente nucleata la tormalina. In controluce si possono notare (per riflessioni sui piani di sfaldatura)
pecilocristalli centimetrici di K-feldspato tardivo.
Fluidi ricchi di fluoro e litio possono produrre a volte trasformazioni rilevanti con conversione del granito in una roccia
ricca di quarzo ("greisen"), accompagnato da minerali quali fluorite, zinnwaldite, cassiterite, topazio.
Loc.: Roccapietra (bassa Val Sesia, Piemonte).
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